venerdì 15 marzo 2013

VENERDI' 22 MARZO 2013

ORE 21,00  


CAVE NAVE TEATRO
ALTROTEATROLTRE

presentano

DON CHISCIOTTE
esilaranti imprese e ragionevoli dubbi del Cavaliere della Mancia







di
Angelo Callipo

con
Angelo Callipo
Michele Tarallo
e la partecipazione di Elisabetta Mason



Don Chisciotte uno, nessuno e centomila. Infaticabile mattatore di montoni, coraggioso giustiziere di mulini a vento, unico possessore dell’elmo di Mambrino, gran bevitore e supremo affabulatore, folle innamorato di se stesso, dell’amore e di Dulcinea, cavaliere, spadaccino, uomo. Già, uomo.

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Parte da qui il nostro Don Chisciotte, dal suo essere in bilico tra il sogno che scappa di mano e la realtà che resiste, dalla terribile consapevolezza di non aver mai mentito – è sangue di giganti, sì, quel vino uscito a fiotti da otri squarciati a colpi di spada – e di aver, al tempo stesso, sprecato molto di quel vino, dolce al palato più di ogni goccia di sangue.
Sulla scena il cavaliere bizzoso e a tratti petulante, tuttavia ancora pronto a mettersi in gioco, impiega il tempo a ragionare con il fidato scudiero di ogni impresa. Sancio, goffo, impacciato, ma radicalmente onesto, mescolando buon senso e ignoranza, è una balia che sa toccare le corde della memoria: il ricordo fa allora il suo corso, sparge menzogne a piene mani, ma è ancora ossigeno, ossigeno da aspirare con avidità.
Il risultato è uno spettacolo scoppiettante, pieno di verve e di scene esilaranti nelle quali battute, azioni clownesche e ritmo incalzano e trascinano il pubblico, chiamato più volte a intervenire direttamente nella storia. Don Chisciotte e Sancio Panza smettono così i panni di miti letterari e si trasformano in maschere di irresistibile comicità, sempre pronti, però, ad insinuare dubbi, accendere dibattiti, a dar vita, insomma, ad insospettabili e spesso improbabili ragionamenti intorno ai massimi sistemi.
Uno spettacolo di vuoti e pieni, buio e luce, domande, sempre, e risposte, quasi mai certe.
E’ l’unico modo, infatti, perché la storia di Don Chisciotte diventi la storia di ognuno di noi.