SONO L’IDOLO DI BRODUE’
con
Angelo Callipo
Elisabetta Mason
Negli anni del fascismo, Mussolini, in nome di una idea
tutta sua di italianità, cercò di contenere la grande migrazione italiana in
America, ma allo stesso tempo, in nome di quella stessa italianità, favoriva la
partenza di chi avrebbe potuto tenere alto il nome e l’orgoglio dell’Italia in
terra straniera, ovvero scienziati e artisti. Erano loro, secondo il Duce, il
vero veicolo dello spirito italico nel mondo. Lo spettacolo è la storia di uno
di loro. La storia di un attore che vuole andare a recitare nei grandi teatri
della ‘Merica e per questo si inventa una vera e propria compagnia di attori,
solo che questi attori non sono altro che contadini… solo contadini… e che
altro sennò? Solo chi conosce a fondo la propria terra, da questa terra se ne
può scappare…