RADIODRAMMI DI HEINRICH BÖLL

Di Heinrich Böll conosciamo i grandi romanzi che lo hanno reso celebre: da "E non disse nemmeno una parola" (1953)  fino a "Foto di Gruppo con Signora" (1971), passando naturalmente per "Opinioni di un Clown" (1963), in assoluto il suo testo più conosciuto in Italia. 

Pochi sanno invece che Böll fu anche un prolifico autore di Radiodrammi negli anni immediatamente successivi alla Seconda Guerra Mondiale. Come era già accaduto a Günter Eich e Ingeborg Bachmann, anche Böll affidò a questo genere molto in voga nella Germania della ricostruzione il compito di dare voce alla cosiddetta Trümmerliteratur o letteratura delle macerie.

Tuttavia, questa produzione è quasi del tutto sconosciuta in Italia, complice, è superfluo dirlo, la mancanza di traduzioni nella nostra lingua.

Ecco allora la sfida: dare vita a una traduzione sistematica e attuale dei radiodrammi di Böll, colmando così una profonda lacuna nella conoscenza dello scrittore tedesco premio Nobel nel 1972.
Una traduzione, insomma, che sapesse unire sensibilità linguistica e approccio teatrale.

E così con Anna Benussi, alle sue spalle una lunga esperienza come traduttrice dal tedesco, il progetto ha preso corpo, il guanto di sfida è stato lanciato.  

Ecco dunque un primo estratto del nostro lavoro.